Pittore
Biografia di Anton Zoran Music
Anton Zoran Music (Boccavizza 12/02/1909 – Venezia 25/05/2005) deportato a Dachau troverà una sofferenza che lo caratterizzerà nel ricordo per molto tempo.
Di origini dalmate, trova a Venezia come pittore la sua città di adozione. Dopo aver completato gli studi all’Accademia delle Belle Arti di Zagabria nel 1934 si dedica ai viaggi. L’artista vive fra Madrid, Parigi, Vienna e Zurigo prima di stabilirsi a Venezia nel 1940.
Nel 1943 Mušič viene deportato a Dachau, dove in condizioni difficilissime ritrae febbrilmente in diversi disegni la sofferenza nel lager. Dopo la sua liberazione, l’artista ritorna a Venezia nel 1945. Qui le sue opere, esposte alla Biennale nel 1950, gli fanno vincere il primo premio. Nel 1951 e nel 1952 riceve il Prix de Paris dapprima assieme a Corpora e successivamente da solo.
La rappresentazione dei paesaggi dalmati della sua infanzia costituiscono il punto di partenza della ripresa della sua attività pittorica. Il passo successivo è rappresentato dal contrasto con l’ambiente in cui vive e dai paesaggi italiani. Lo stile di Mušič è fortemente influenzato dai mosaici e dalle icone bizantine. Negli anni ’50 l’artista lavora anche a Parigi, dove l’“astrazione lirica”, la cosiddetta Informel francese, caratterizza ampiamente la sua vita artistica. Tuttavia, Mušič apre il suo atelier a Venezia ed espone nuovamente alla Biennale nel 1956 e nel 1960. Questa volta vengono assegnati all’artista il premio per la grafica e il premio Unesco.
Negli anni ’60 i temi organici di Mušič diventano più astratti e la composizione delle immagini si stacca dalle leggi che regolano la rappresentazione di spazi profondi. La serie molto apprezzata “Noi non siamo gli ultimi” viene realizzata negli anni ’70. In queste opere Mušič trasforma gli orrori delle sue esperienze vissute nel lager in testimonianze di una tragedia universale. Le opere dell’artista vengono apprezzate in molte mostre internazionali, ad esempio in una grande retrospettiva che si tenne al Grand Palais di Parigi nel 1995.
Nel 2009 per il centenario della nascita del Maestro, l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti di Palazzo Franchetti di Venezia dedica la mostra “Zoran Music. Estreme figure”.
Nel 2011 la Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Cà Pesaro, presenta “Adriatica”. Un omaggio a Zoran Music, che ospita alcune incisioni realizzate, tra il 1959 e il 1961 e ispirate dai frequenti ritorni in Istria e Dalmazia.
Dal 19/11 al 19/02/2012 la mostra “Zoran Music. Se questo è un uomo” presso il Palazzo Leone da Perego di Legnano (Mi).